Gabriele Ferro

meglio sei corde che un nodo scorsoio

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Tutorial su Audacity multitraccia

Un tutorial suddiviso in due parti in cui parlo di come sia possibile utilizzare alcuni software gratuiti quali Audacity e Hydrogen per produrre registrazioni multitraccia di buona qualità.

Audacity è un software libero che permette di registrare, elaborare e mixare tracce audio. Esso trova uno dei suoi più grossi limiti nell’incompatibilità con i driver ASIO, importanti per limitare la latenza (ritardo nell’elaborazione dell’audio in ingresso e uscita). Nel video mostro come risolvere in buona parte il problema lavorando con i parametri a disposizione.

Il brano che uso come esempio per la registrazione multitraccia è “Sweet Home Chicago” nella versione dei Blues Brothers. L’accompagnamento di batteria è realizzato con Hydrogen, una batteria virtuale programmabile freeware. Facile da usare, anche se non ha una grafica avveniristica, offre la possibilità di programmare accompagnamenti di interi brani in stand alone, senza bisogno di altri software d’appoggio. Inoltre su Hydrogen è possibile elaborare e personalizzare i drum kit senza essere dei superesperti di programmazione, basta un minimo di impegno… ottima per studiare.

I video sono inclusi nella rubrica delle pillole didattiche, in quanto registrati per dare un aiuto ad un mio allievo, spero possano essere utili anche a qualcun altro.

Il legato

Tre brevi video dedicati alla tecnica del legato sulla chitarra elettrica.

Ho preso spunto dalle domande di un amico chitarrista per esporre quella che secondo me è la base per acquisire una buona tecnica del legato.

Il primo video contiene indicazioni generali sull’aspetto meccanico del legato. Nel secondo parlo di come applicare la tecnica alle scale pentatoniche e del ruolo dell’indice della mano sinistra nei cambi di corda. Il terzo video mostra qualche esempio di applicazione del legato alle scale diatoniche maggiori e l’uso del metronomo per sincronizzare al meglio le due mani.

Ho incluso un esercizio in pdf che potete scaricare qui

Blues #2 – versione elettrica

Brano originale del Gabriele Ferro Trio

Forse il titolo può ingannare, questo brano non è propriamente un blues, ne possiede alcuni elementi ma di certo non la forma.
Il tema, originariamente concepito per essere eseguito da una big band, è costituito da tre sezioni: un vamp iniziale, la melodia e una sezione di “botta e risposta” tra la band e il solista (citata nell’intro di chitarra). L’assolo riprende la forma rhythm changes, celebre progressione armonica usata in molti standard jazz.

Ascolta anche la versione acustica

Grazie a Cimi Mezzano per la regia e il montaggio, a Mauro Dellacqua per i microfoni e ad Alex Balzama per il mastering audio.

visita:
http://www.gabrieleferro.com
http://www.ilikedrums.com
http://www.onlineaudiomastering.it

Blues #2 – versione acustica

Brano originale del Gabriele Ferro Trio

Forse il titolo può ingannare, questo brano non è propriamente un blues, ne possiede alcuni elementi ma di certo non la forma.
Il tema, originariamente concepito per essere eseguito da una big band, è costituito da tre sezioni: un vamp iniziale, la melodia e una sezione di “botta e risposta” tra la band e il solista. L’assolo centrale, nella versione acustica, riprende la forma del blues in tonalità minore
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Ascolta anche la versione elettrica

Belleville – Django Reinhardt

A cura del Dottor Swingoni

Trascrizione ed esecuzione dell’assolo di chitarra che Django Reinhardt, nel 1949, registrava su una scatenata versione della sua Belleville. Django è stato un genio ragazzi, incredibile in tutto; musicalità, ritmo, tecnica…pazzesco, lui questa cosa l’ha improvvisata! Quando suona la chitarra elettrica, tornato in Francia dopo l’esperienza negli stati uniti con Duke Ellington, viaggia nel futuro. Per questo non capisco, e mi fanno un po’ tristezza, quelle schiere di chitarristi che, letteralmente, campano sulle sue spalle, imitandone lo stile della prima ora. Lui era proiettato verso la modernità, il futuro, aperto a stili e suoni diversi…e adesso chi pretende di portarne avanti il testimone resta fossilizzato e rivendica pure un certo purismo dello stile. Secondo me Django, tra una partita a biliardo e l’altra, avrebbe cambiato la storia della chitarra più e più volte.

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