Se a qualcuno andasse di suonare con me qualche chorus di blues in E…
Accompagnamento realizzato durante il lockdown per suonare a distanza con un amico chitarrista
meglio sei corde che un nodo scorsoio
Se a qualcuno andasse di suonare con me qualche chorus di blues in E…
Accompagnamento realizzato durante il lockdown per suonare a distanza con un amico chitarrista
Tre brevi video dedicati alla tecnica del legato sulla chitarra elettrica.
Ho preso spunto dalle domande di un amico chitarrista per esporre quella che secondo me è la base per acquisire una buona tecnica del legato.
Il primo video contiene indicazioni generali sull’aspetto meccanico del legato. Nel secondo parlo di come applicare la tecnica alle scale pentatoniche e del ruolo dell’indice della mano sinistra nei cambi di corda. Il terzo video mostra qualche esempio di applicazione del legato alle scale diatoniche maggiori e l’uso del metronomo per sincronizzare al meglio le due mani.
Ho incluso un esercizio in pdf che potete scaricare qui
Trascrizione con diteggiatura dell’assolo di chitarra di “White Room”, celeberrimo brano dei Cream contenuto nell’album “Wheels of Fire” del 1968.
Continua a leggereGli accordi del celebre brano edito dall’etichetta americana Motown nel 1967, cantato da Marvin Gaye e Tammi Terrell.
Forse il titolo può ingannare, questo brano non è propriamente un blues, ne possiede alcuni elementi ma di certo non la forma.
Il tema, originariamente concepito per essere eseguito da una big band, è costituito da tre sezioni: un vamp iniziale, la melodia e una sezione di “botta e risposta” tra la band e il solista (citata nell’intro di chitarra). L’assolo riprende la forma rhythm changes, celebre progressione armonica usata in molti standard jazz.
Ascolta anche la versione acustica
Grazie a Cimi Mezzano per la regia e il montaggio, a Mauro Dellacqua per i microfoni e ad Alex Balzama per il mastering audio.
visita:
http://www.gabrieleferro.com
http://www.ilikedrums.com
http://www.onlineaudiomastering.it
Trascrizione ed esecuzione dell’assolo di chitarra che Django Reinhardt, nel 1949, registrava su una scatenata versione della sua Belleville. Django è stato un genio ragazzi, incredibile in tutto; musicalità, ritmo, tecnica…pazzesco, lui questa cosa l’ha improvvisata! Quando suona la chitarra elettrica, tornato in Francia dopo l’esperienza negli stati uniti con Duke Ellington, viaggia nel futuro. Per questo non capisco, e mi fanno un po’ tristezza, quelle schiere di chitarristi che, letteralmente, campano sulle sue spalle, imitandone lo stile della prima ora. Lui era proiettato verso la modernità, il futuro, aperto a stili e suoni diversi…e adesso chi pretende di portarne avanti il testimone resta fossilizzato e rivendica pure un certo purismo dello stile. Secondo me Django, tra una partita a biliardo e l’altra, avrebbe cambiato la storia della chitarra più e più volte.
Video dimostrativo del pedale distorsore “Machina Belli”, progettato e realizzato dall’amico Federico Sias. Se fossi in voi proverei i suoi effetti a pedale, sono uno più bello dell’altro! Scusate la bassa qualità del video, mea culpa! Buona visione
Su Spotify è ora presente “7 Lives 7 Vite”, di cui l’autore e cantante è l’amico musicista Michele “Mic” Pozzo. Io ho avuto il piacere di curarne la parte strumentale, l’arrangiamento, mix e mastering. Bellissima copertina; brava Céline! Buon ascolto
Bei tempi quelli dei “Beduini del funk”:
Gabriele Ferro & Leonardo Ceralli – chitarre
Andrea Beccaro – batteria
Mauro Dellacqua – basso
Frammento di una delle ultime serate del gruppo, che fracasso che facevamo! Il cameraman, se ricordo bene è il nostro amico Paolo Drigo, Paolo ma perchè ci sono solo io nel video? 🙂
Interpretazione di Filthy Habits, brano di Frank Zappa, l’assolo è improvvisato: dolci note melodiche che toccano il cuore…
Breve video su come affrontare lo studio di un passaggio tecnico, in questo caso una scala di Sol#minore naturale che John Petrucci suona in un assolo. Il quarto è a 140 bpm e la divisione è in sestine di sedicesimi…bisogna armarsi di un metronomino e di una super-pazienza
© 2025 Gabriele Ferro
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